Il “portafoglio finanziario del buon padre di famiglia” è un concetto che implica una serie di accortezze nella gestione del patrimonio, in particolare evitando rischi eccessivi e investendo in modo responsabile per il mantenimento e la crescita del benessere della propria famiglia e delle proprie risorse finanziarie, esattamente come farebbe un padre di famiglia per garantire il sostentamento della propria famiglia.
Tuttavia, è importante notare che il “portafoglio finanziario del buon padre di famiglia” può variare da persona a persona, in base alle circostanze individuali.
Per definire il portafoglio, un “buon padre di famiglia” deve considerare molteplici aspetti, che richiedono soluzioni alle quali può rispondere un consulente finanziario di fiducia. Vediamone alcuni:
1) Costituire un fondo di emergenza che possa coprire almeno tre-sei mesi di spese familiari, in caso di imprevisti gravi, come per esempio la perdita del lavoro o la necessità di affrontare spese mediche inaspettate.
2) Accantonare un risparmio regolare: una piccola parte del reddito da destinare a obiettivi di breve, medio e lungo termine, come l’istruzione dei figli, l’acquisto di una casa o il pensionamento.
3) Investire tenendo conto dei propri obiettivi di breve, medio e lungo termine. Questo impone di utilizzare i prodotti finanziari adeguati agli obiettivi personali. Solo in questo modo eccessi (di rialzo o di ribasso) sui mercati permettono di dormine sonni tranquilli magari ottimizzando le performances di portafoglio.
4) Costruirsi un piano pensionistico solido, che integri la pensione pubblica e la previdenza integrativa, per garantirsi la sicurezza finanziaria dopo il ritiro dal lavoro.
5) Valutare una adeguata copertura assicurativa, che includa assicurazione sulla vita, assicurazione sanitaria e assicurazione auto, per proteggere la famiglia da eventi imprevisti.
6) Gestire i debiti in modo responsabile, cercando di ridurli e di evitare l’accumulo di interessi elevati.
7) Creare un testamento o una pianificazione successoria, per garantire che i beni siano trasferiti in modo adeguato ai beneficiari desiderati e studiando un modo per dare il meno possibile allo Stato.
8) Educare se stessi e i membri della propria famiglia a una oculata gestione finanziaria, in modo che tutti possano essere consapevoli delle scelte finanziarie della famiglia.
9) Realizzare o adeguare il proprio piano di investimento alla luce dell’attuale contesto di tassi al 5%, in modo da pianificare con maggiore sicurezza: per realizzare un piano di investimento ottimizzato, è possibile incontrare un consulente finanziario che sappia proporre un piano di adeguato e solo dopo coinvolgere notai, commercialisti e qualsiasi altro tecnico esecutore.
Era dal 1998 che, salvo casi sporadici, era impossibile costruire un portafoglio 60-40 (60% obbligazioni-40% azioni) con un rendimento base intorno al 5% (dico “base” perché questa è la componente fissa a cui si deve aggiungere il 50% dell’incremento, o decremento, annuo degli utili dell’indice S&P500).
Una intera generazione che ha cominciato a lavorare e risparmiare nel 1998 non ha mai avuto la possibilità di investire per costruirsi la pensione con un rendimento atteso di questo livello.
Ovviamente non sono tutte rose e fiori e in alcuni momenti sarà più vantaggioso sostituire l’S&P500 con il Nasdaq, altre volte sostituire il Treasury a 10 anni con quello a 40 anni, altre volte coprire il dollaro altre volte sarà più vantaggioso considerare paesi con grandi prospettive e che hanno subito ribassi consistenti, come la Cina che ha registrato notevoli ribassi mantenendo comunque buon prospettive o settori come il settore del new energy, della sicurezza, del tech, della Healthcare

Un’ultima cosa: se non sei soddisfatto della tua banca, magari perché ti vende solo i suoi fondi, i suoi certificati e le sue gestioni che poco performanti, sappi che è come se le stessi facendo beneficienza e considera di cambiare banca. Oppure puoi dividere il tuo portafoglio in parti uguali tra due o più banche, concordando con ciascuna gli stessi obiettivi di risultato minimo: ogni due o massimo tre anni tira le somme ed elimina la banca con i risultai peggiori. Facendo così migliorerai i tuoi rendimenti e ridurrai il rischio complessivo del tuo patrimonio.
Chiamaci per la nostra proposta del buon padre di famiglia personalizzata, per sviluppare una strategia di investimento adeguata alle esigenze specifiche del tuo nucleo familiare che prevede tra l’altro, nessuna spesa di consulenza finanziaria fino a 4 consulenze annue di riallocazione del portafoglio finanziario al cambiare della congiuntura economica, un conto corrente senza spese.
Possiamo assisterti in qualsiasi città italiana, a distanza o in presenza con colleghi professionali e preparati, che condividono il metodo del “portafoglio del buon padre di famiglia”.
Nicola Scambia